Vai al contenuto

Sano e salvo ad Abidjan!

Cari amici che insieme a me avete aspettato questo momento: finalmente sono ad Abidjan!

Il viaggio è stato lungo e faticoso ma alla fine ce l’abbiamo fatta! Ringrazio ancora tutti quelli che mi hanno aiutato nel sostenere questo viaggio: mi sembra di essere in Africa con voi, in questa terra di contraddizioni e sorprese!

IMG_20140812_162723

Ambramo all’ingresso della sua farmacia

All’aereoporto sono stato accolto dal mio amico Abramo che qui in città, nel quartiere di Yopougon, gestisce una farmacia. Eccolo qui all’ingresso della sua attività!

In questi due giorni Abramo mi ha fatto visitare questa città che è sicuramente piena di risorse e di voglia di lavorare! Pensate che i suoi dipendenti, come la maggior parte dei lavoratori qui ad Abidjan, entrano a lavoro alle 7:30 ed escono verso le 20, con una pausa di 2 ore per il pranzo…. Insomma non si scherza!

Il problema è che purtroppo non tutti hanno un bel lavoro come questo e vivono di espedienti per arrivare alla fine della giornata.

La mia impressione generale è che comunque qui la gente si accontenta di quello che ha, anche se a noi occidentali le loro condizioni di vita ci sembrano poco allettanti.

IMG_20140812_114840

Una strada del comune residenziale di Yopougon

Qui a sinistra, ad esempio, vedete una strada del quartiere di Yopuogon. Quello che colpisce è la presenza di mercatini improvvisati al lato della strada e la scarsa manutenzione del manto stradale. Nonostante questo vi garantisco che questo è un quartiere benestante, abitato da liberi professionisti e da persone che comunque possono permettersi, ad esempio, di fare la spesa al supermercato.

Ai margini delle strade si trovano molte bancarelle dove si può comprare di tutto: dalle borse, alle calzature, ai generi alimentari.

Queste bancarelle servono di solito i meno abbienti che preferiscono rifornirsi qua piuttosto che nei negozi dei quartieri più ricchi come Plateau o Cocody. Un esempio? Alle bancarelle un cartone di 30 uova costa 1800 CFA (Franco Africano), cioé € 2,74 mentre al supermercato si trovano a 2500 CFA, cioé € 3,71.

Il problema, però, è che quello che si trova per strada è molto meno sicuro e controllato.

IMG_20140812_113626

Avete bisogno di una ricarica telefonica? I nostri amici alle bancarelle sono a vostra disposizione!

Un’altra cosa buffa è la presenza di postazioni per le ricariche telefoniche, gestite da persone assolutamente avulse da qualsiasi rapporto con la compagnia telefonica! Addirittura tanti di loro si insediano accanto alle attività ufficiali e fanno loro concorrenza! Eppure non ci sono scontri fra le due realtà… Del resto si capisce che questi abusivi cercano solo di arrangiarsi e di guadagnarsi da vivere: mi pare che da questo esempio si capisca la profonda tolleranza che si respira nella società africana. Certamente non è giusto che ci sia qualcuno che guadagni senza pagare le tasse, ma allo stesso tempo c’è una comprensione della condizione di vita di gente che altrimenti non riuscirebbe a tirare avanti.

L’altra esperienza sicuramente da provare è il traffico di Abidjan! Fortunatamente sono stato in macchina con l’esperto Abramo, altrimenti qui qualsiasi europeo ci lascerebbe le penne!

IMG_20140813_123540

Un semaforo funzionante ad un incrocio

La cosa strana è che le strade sono molto larghe ma non hanno segnaletica orizzontale! Insomma si viaggia in 4 corsie ma senza averle disegnate in terra! Inoltre spesso si trovano buche enormi sull’asfalto e in certi punti proseguire in linea retta è pressocché impossibile. Ad aggravare la situazione c’è il fatto che gli incroci spesso sono privi di semafori (oppure non funzionano), quindi ovviamente la regola è: “passa per primo chi ha più fretta” 🙂
Mi sono permesso di fare una foto a uno dei pochi semafori che ho visto in funzione.

Alla fine del nostro giro panoramico Abramo mi ha portato anche nel comune di Plateau e Cocody, dove ho potuto ammirare l’Hotel Ivoire, albergo da 250 euro a notte! Certamente un lusso che nessun abitante di qua e anche pochi europei si possono permettere, ma volete mettere il passare la notte in una struttura che ha all’interno una pista di pattinaggio su ghiaccio? Cioé…. “pista di pattinaggio su ghiaccio”, avete inteso?!?

Queste sono le genialate tirate su dal primo presidente della Costa d’Avorio Félix Houphouet-Boigny, sicuramente

I grattacieli del comune di Plateau

I grattacieli del comune di Plateau

carismatico Padre della Patria che ha guidato la Costa d’Avorio durante il suo primo periodo di indipendenza, ma anche uomo politico eccentrico per non dire bizzarro, che decise di spostare la capitale da Abidjan a Yamossoukro, construendo in quest’ultima città anche una basilica del tutto simile a quella di San Pietro, soltanto due o tre volte più grande!

Sono contento di aver visitato questa città… Spero che domani riesca anche a fare un giro per le bancarelle dove si trovano quegli splendidi vestiti sgargianti che sempre hanno colpito la mia immaginazione!

Alla prossima!

1 commento su “Sano e salvo ad Abidjan!”

  1. Grazie luca mi piace molto questo blog! Deve essere uno spettacolo essere li’,mi torna in mente il mio viaggio in brasile…che saudade!!! quando torni potresti scriverci un libro. ! Hai una buona dialettica!ciao!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *